L’atmosfera del giorno di Natale è costituita da tanti piccoli dettagli che la rendono così speciale: le luci dell’albero di Natale, i colori della ghirlanda, il suono delle risate, la tavola imbandita e il profumo di cibo che arriva dalla cucina. In una giornata così particolare, cresce il desiderio di porre attenzione e amore non solo nella scelta del menu per il pranzo ma anche nella selezione dei vini da abbinare ai piatti.
Desidero così parlarvi di tre vini rossi della zona della Valpolicella dall’azienda Aldegheri, situata nel piccolo comune di Sant’Ambrogio (VR).
La cantina produce questi tre rossi diversi e accattivanti, da uvaggio del territorio sapientemente dosati anche a vitigni internazionali.
Il Groto
Iniziamo con il Groto, dato dal blend dei vitigni Corvina, Rondinella, Dindarella e Croatiana.
I suoi sentori speziati, con un tocco di zenzero, ci portano ad una beva morbida e di carattere.
Un vino quindi piacevole, da accompagnare con affettati, salumi e formaggi del territorio Veneto. Mi piace accostarlo con una soppressa, un ossocollo o una pancetta oppure a formaggi come un Vezzena o un formaggio ubriaco.

Le Pietre Santambrogio
Il secondo vino è stato creato da un uvaggio di Cabernet, Corvina e Rondinella che lo rendono asciutto, verticale e profumato, con spezie dolci ma che sanno shakerarsi con la frutta che rimane piacevolmente croccante.
Una freschezza senza tannicità da accostare ad un risotto ai funghi misti bosco, ad un pasticcio all’anitra o ai primi piatti della tradizione.

Sengiarossa
Il re dei vini rossi di cui vi parlo in questo articolo. Il Sengiarossa, da uvaggio di Corvina, Rondinella e Merlot, regna incontrastato grazie alla sua possenza, robustezza e persistenza al palato.
Le uve sapientemente assemblate rimangono sulla pianta ad accomunare ricchezza e frutto negli acini che, dopo pigiatura, fermentazione e svinatura riposano in botti di rovere per un anno. In questo modo acquisiscono quella morbidezza e piacevolezza tipica delle spezie dolci e della confettura di frutta.
Si abbina bene a carni alla brace e al forno, oltre alla selvaggina e animali di piuma.
Il corpo del vino è in grado di esaltare la succulenza della carne e il suo sapore.

Concludiamo così questo breve viaggio nel mondo del cibo e del vino, fatto di ricordi, profumi e sapori.
Se vi ho incuriosito con queste proposte e abbinamenti, vi invito ad assaggiare il menu preparato dalla Trattoria Al Moraro che si presta all’accostamento perfetto con questi vini veronesi. Il menu di Natale della Trattoria è disponibile per il pranzo del 25 Dicembre in ristorante oppure per asporto. Per maggiori informazioni vista il sito web: clicca qui