Il Sasso: un’interpretazione sincera della Valpolicella

“Crediamo ci sia una storia meravigliosa che questo terroir può raccontare e la vogliamo trasmettere con i nostri Valpolicella: puri, svergognati e trasparenti.” 

Tra le mie visite in cantina dell’ultimo periodo, spiccano alcune realtà con peculiarità analoghe che mi stanno molto a cuore: il rispetto per la natura e per la biodiversità, il grande amore per il territorio.

All’azienda agricola Il Sasso, infatti, si produce un vino che si fa in vigna, e non in cantina, ponendo il massimo rispetto e le attenzioni più premurose nei confronti della vite e della vitalità del suolo.

Questa giovane realtà produttiva, certificata biologica, sorge a Montericco Negrar, in cui Corvina, Corvinone e Rondinella sono allevate a Guyot su terrazzamenti collinari esposti a sud. Il terreno è di derivazione vulcanica, granuloso, e sono proprio queste caratteristiche a dare il nome alla cantina: i vini del produttore possiedono infatti una nota di pietra inconfondibile. 

Una degustazione nel verde 

La mia degustazione si è svolta immersa nella natura e tra i filari, e ho assaggiato i 3 vini dell’azienda: Valpolicella, Valpolicella Superiore e Amarone.

VALPOLICELLA 2020

Il Valpolicella de Il Sasso si presenta nel calice con un rosso rubino scarico. Al naso è profumato e sprigiona il sentore classico della ciliegia. Emergono poi note vegetali molto eleganti e ben integrate, oltre a una balsamica di salvia. Il sorso è asciutto, verticale e leggero. Da assaporare con piatti semplici o insieme ai salumi della zona.

Nel corso della visita ho assaggiato anche il loro 2021 prelevato dalla botte, di un rosso rubino acceso, già più complesso e articolato a livello di profumo, con note di marasca e sentori speziati davvero interessanti.

VALPOLICELLA SUPERIORE 2018

Il Valpolicella Superiore, con il suo rosso rubino intenso, ci accoglie con note di salvia e sentori erbacei più intensi, foglie di tè verde e liquirizia. Questo vino subisce una fermentazione alcolica con soli lieviti indigeni. Con la sua interessante trama tannica, lo abbinerei a secondi piatti importanti e carni alla griglia.

AMARONE 2018

Sicuramente l’Amarone de Il Sasso si distingue da quelli che troviamo in commercio, proprio perché nasce da un’idea di produzione diversa, rispettosa al massimo della natura, senza fare blend o utilizzare lieviti esterni. Nasce così un vino da una beva immediata, che non ha bisogno di tempo per aprirsi e rilevare la sua massima espressione. È un amarone vivibile, facile, con meravigliose note di eucalipto, oltre a un accattivante cacao. Da bere accampanato non solo alla classica costata o fiorentina, ma anche a spezzatini e brasati.

Se volete scoprire una Valpolicella pronta a stupirvi, non vi resta che visitare questa cantina o assaggiare questi vini sorprendenti. Io li ho scelti anche nella mia trattoria.

Buona degustazione!

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