Il Marsala è uno dei più famosi vini italiani, apprezzato in tutto il mondo per le sue peculiari caratteristiche organolettiche e per la sua grande versatilità.
La sua storia particolare mi ha sempre affasciato e oggi vorrei condividerla con voi.
Storia e origine del Marsala
È un vino liquoroso prodotto in Sicilia, la cui fama si deve attribuire all’inglese John Woodhouse che nell’anno 1773 fu costretto a sbarcare nel porto di Marsala, a causa di una tempesta. Così trascorse qualche giorno a terra, recandosi presso le osterie della città. Qui si innamorò del vino locale, il Perpetuum, che gli abitanti bevevano durante le grandi occasioni. Woodhouse ne fu talmente colpito che decise di spedire un quantitativo notevole di quel vino a Liverpool. Prima dell’invio, addizionò lo stesso con una adeguata quantità di acquavite che ne permettesse la conservazione durante il viaggio. Nacque così il Marsala, che riscosse un notevole successo presso la corte della nobiltà inglese.
Nel 1833 Vincenzo Florio acquistò un baglio a Marsala sul mare e fondò le cantine Florio, scalzò via gli inglesi decidendo di produrre il vino liquoroso e facendone il porta bandiera della Sicilia nel mondo.
Aegusa
Nel 1943 l’azienda Florio fu bombardata e solo una piccola quantità di vino si salvò. Dopo 175 anni, per celebrare la fondazione della cantina, venne imbottigliato questo vino in soli 400 esemplari. Io ho avuto la grande fortuna di poter degustare la bottiglia n. 43 di questa storica riserva del 1941, chiamata Aegusa in onore della forma “a farfalla” dell’isola di Favignana. Si tratta di un Marsala Superiore Semisecco Ambra che deriva dalle migliori uve di Grillo, affinando per ben 5 anni.
Caratteristiche e abbinamenti
Dal giallo dorato all’ambra intenso fino ai riflessi rosso rubino, le sfumature del Marsala sono molteplici e rispecchiano i suoi differenti sapori e la sua grande personalità.
Questo vino si esprime al meglio se servito in un calice tulipano a stelo ed è utilizzato anche come ingrediente per la preparazione di moltissimi piatti, dagli antipasti ai dolci. Si accompagna splendidamente ai dessert, frutta e alle specialità di pasticceria.
Buona degustazione!
