Il Piemonte è conosciuto come la terra dei grandi vini non solo perché è la regione italiana con il più alto numero di DOC e DOCG, ma anche perché qui nasce il re dei vini: il Barolo.
Questa regione è talmente ricca di storia e tradizione vitivinicola che, quando mi sono trovata ad organizzare il mio evento dedicato al Piemonte, ho preferito suddividere il percorso in due serate di approfondimento e degustazione per riuscire a dare il giusto spazio ad ogni vitigno.
Oggi vi racconto la prima serata, in cui abbiamo degustato l’Alta Langa, il Langhe Nebbiolo e la Barbera d’Alba.
Parliamo quindi Langhe, un territorio in cui si vivono inverni freddi con paesaggi suggestivi e i vigneti avvolti nella nebbia, ed estati calde. Le escursioni termiche permettono una maturazione eccellente di varietà tardive come il Nebbiolo. Ma la grande forza del Piemonte risiede nell’eterogeneità del territorio: le zone di produzione differiscono in modo significativo tra loro, donando una tipicità unica ai vini piemontesi.
Le cantine che ho presentato nella prima serata sono state principalmente due: Rizzi e Principiano Giuseppe e Francesco.
La Cantina Rizzi
La Cantina Rizzi, che sorge nel cuore del Barbaresco e delle Langhe, fonda le sue radici oltre 40 anni fa dalla passione per la terra e per la vigna. Una storia di una famiglia intraprendente, in cui Ernesto Dellapiana e la moglie Lia sono riusciti a gestire una realtà che attualmente corrisponde a circa 35 ettari vitati e a 75mila bottiglie annue, affiancati poi anche dai figli Jole ed Enrico. Una conduzione delle piante rigorosa e attenta, nel rispetto dell’ambiente e dell’ecosistema, in cui il primo obiettivo è quello di esaltare nei vini ciò che la stagione e il territorio sono stati capaci di esprimere nel frutto.
Di questa cantina abbiamo avuto il piacere di degustare l’Alta Langa, il primo metodo classico arrivato in Italia, con le sue note di mandorla amara, il loro Langhe Nebbiolo, che ci fa scoprire tutto il Piemonte racchiuso in un bicchiere, e la Barbera d’Alba.
La Cantina Principiano Giuseppe e Francesco
Un’altra azienda a conduzione familiare è la cantina Principiano, che attraverso conflitti mondiali e vicissitudini storiche, è riuscita ad ampliarsi e ad aumentare la superficie vitata e curando maggiormente ogni passaggio produttivo, così da innalzare al massimo il livello qualitativo dei propri vini.
I filari aziendali, che arrivano a coprire complessivamente una superficie di circa 8 ettari, si trovano nelle Langhe piemontesi, nei territori dei comuni di Monforte d’Alba e di Serralunga d’Alba.
Di questo produttore abbiamo degustato il loro Langhe Nebbiolo, austero, asciutto ed elegante e la Barbera d’Alba, che sprigiona tutta la sua femminilità, verticalità ed irruenza nel calice.
Vuoi saperne di più? Scopri tutte le serate di degustazione VineMente: clicca qui.
Durante ogni incontro scopriremo assieme un territorio degustandone i vini e assaggiando gustose proposte della cucina della Trattoria Al Moraro in abbinamento.