L’armonia tra vino e cucina

Nella mia quotidianità la cucina e il vino si intrecciano in una danza armoniosa.

Oggi desidero portarti con me in questo viaggio sensoriale che ha le radici nella mia Trattoria Al Moraro di Vicenza.

Per l’introduzione del tuo articolo sull’armonia tra vino e cucina presso la Trattoria Al Moraro.

Il mio viaggio tra i sapori

La mia avventura inizia dietro ai fornelli, un luogo dove imparo ogni giorno ad amare e rispettare gli ingredienti, ad abbracciare le tradizioni culinarie e a sperimentare nuove combinazioni. La Trattoria Al Moraro, che ho il privilegio di guidare assieme a mio marito Umberto, è il mio personale scrigno di tesori gastronomici, dove ogni piatto racconta la storia della mia passione.

Ma il mio viaggio non si ferma qui. La mia sete di conoscenza mi ha portata a intraprendere il percorso di sommelier professionista. Ogni bicchiere di vino è una storia da raccontare e ho scelto di condividere questa passione attraverso corsi di avvicinamento al vino e masterclass di approfondimento.

La ricerca dell’abbinamento che stupisce

La magia degli abbinamenti che propongo risiede nell’ascolto del cuore e dei sensi. La mia doppia esperienza mi consente di creare armonie che deliziano il palato, unendo il cibo e il vino in un connubio perfetto.

Niente regole rigide, solo un sincero ascolto del nostro palato e un tocco di creatività. Questo perché per me un abbinamento è un’opera d’arte, un’esperienza che va oltre il gusto, coinvolgendo anche l’anima.

In occasione della preparazione del nuovo menù invernale della mia trattoria, ho potuto sperimentale nuove combinazioni che oggi ti racconto.

Arancino di riso ripieno di castagna e zucca con il Viola Brut di Fongaro

Nel cuore della Cantina Fongaro, fondata nel 1975 da Guerrino Fongaro, si custodisce la tradizione della viticoltura dei Monti Lessini. La scelta di coltivare il vitigno autoctono Durella ha definito l’identità di questa azienda, situata sulle colline tra Verona e Vicenza. Il Durella, con la sua elevata acidità naturale, si presta perfettamente al Metodo Tradizionale Classico.

Il terroir vulcanico, in cui la cantina è radicata, dona all’uva Durella proprietà minerali distintive. Il lungo processo di rifermentazione in bottiglia, noto come Metodo Tradizionale Classico, conferisce particolarità e ricercatezza agli Spumanti Fongaro.

Il loro Viola Brut ci accoglie con un impatto olfattivo importante, sprigionando note di crosta di pane, burro fuso, vaniglia, anice stellato, cacao e nocciole tostate. Il sorso è una bolla avvolgente, con una piacevole sapidità.

Consigliato come aperitivo, trova il suo equilibrio con un tocco di grana padano per pulire il sorso.

Alla Trattoria Al Moraro, abbiamo osato un accattivante abbinamento con un arancino di riso, ripieno di castagna e zucca, avvolto in fonduta di Asiago DOP, accompagnato da cubetti di zucca croccante e broccolo romano lavorato al vapore. Un’esplosione di sapori da gustare! 

Il Raviolo alla Zucca con lo Spumante Extra Brut 0.5 di La Pria

La Società Agricola La Pria, gioiello vitivinicolo dei Colli Berici, racconta una storia millenaria che affonda le radici nel 1779, quando la passione per la viticoltura ha inizio. Dal 2001, questa tradizione si trasforma in un’emozionante realtà produttrice di vini spumanti e fermi, che trova il suo cuore pulsante a Alonte, nel territorio meridionale dei Colli Berici.

Il Glera Balbi, antico ceppo primitivo del Prosecco, è il protagonista di questa avventura enologica. Con sesti d’impianto rinnovati e nuove tecniche viticole, La Pria celebra la storia e la tradizione, contribuendo al recupero di un patrimonio che risale al 1754.

Il loro spumante Extra Brut 0.5, dal colore giallo paglierino tenue alle bollicine fini e numerose, possiede un corredo aromatico che regala note di mela verde, camomilla, fiori di sambuco, lavanda.

Il sorso, fresco e salino, si accompagna a sensazioni minerali e una spinta acida che ricorda il pompelmo. Con almeno 4 mesi sui lieviti, il risultato è una beva asciutta e verticale, con un residuo zuccherino quasi inesistente.

Per accompagnare questo vino, sono ottimi i taglieri di affettati locali e formaggi giovani o uno spaghetto con un sugo di cortile. Alla Trattoria Al Moraro abbiamo pensato di accompagnarlo a un piatto invernale: un raviolo alla zucca, ripieno di asiago e arricchito da una crema di zucca e cubetti croccanti.

Ti auguro una meravigliosa degustazione!